Il piatto di calamarata è originario della città di Napoli, situata nella regione della Campania, nel sud dell’Italia.
È una pasta con una forma simile a quella dei calamari, con dei rigonfiamenti che la rendono perfetta per trattenere il sugo. La pasta viene solitamente accompagnata da un sugo a base di frutti di mare, ma può essere preparata anche con sughi a base di pomodoro.
La storia di questa pasta è molto antica e si ritiene che sia stata creata nel XIX secolo, quando i pastai di Napoli cercavano di creare una pasta diversa dalle solite penne e spaghetti. La forma a calamari della calamarata fu creata per rendere omaggio alla tradizione marinara della città.
La pasta viene preparata con semola di grano duro e acqua, e viene lavorata a mano per creare la sua tipica forma. Il sugo per condirla viene preparato con calamari, cozze, vongole, gamberi e pomodori freschi. Il piatto viene poi condito con prezzemolo fresco e servito caldo.
Inizialmente era un piatto povero, consumato solamente dalle famiglie di pescatori della città. Tuttavia, con il passare del tempo, il piatto è diventato sempre più popolare in tutta Italia e oggi viene servito nei migliori ristoranti del paese.
La calamarata è diventata un simbolo della cucina napoletana e rappresenta l’essenza della cucina italiana, fatta di pochi ingredienti di alta qualità e di una grande passione per la cucina.
Ricetta calamarata
Ingredienti:
– 400g di calamarata
– 500g di pomodorini freschi
– 500g di frutti di mare (cozze, vongole, gamberi, calamari)
– 2 spicchi di aglio
– Olio d’oliva
– Sale e pepe q.b.
– Prezzemolo fresco
Preparazione:
1. Iniziare dalla pulizia dei frutti di mare. Sciacquarli sotto acqua corrente e poi metterli in una pentola con un po’ di acqua calda. Coprire con un coperchio e lasciar cuocere per qualche minuto, finché le cozze e le vongole non si saranno aperte. Sgusciare i molluschi e tenere da parte.
2. In una padella capiente, far rosolare l’aglio tritato in un filo d’olio d’oliva. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà e cuocere per qualche minuto finché non si addensano.
3. Aggiungere i frutti di mare alla padella e continuare a cuocere a fuoco medio per alcuni minuti.
4. A questo punto, cuocere la pasta in abbondante acqua salata seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolare la pasta al dente e trasferirla nella padella con il sugo di frutti di mare.
5. Mantecare la pasta con il sugo, aggiungendo se necessario un po’ di acqua di cottura della pasta per amalgamare il tutto.
6. Impiattare la pasta nei piatti individuali e servire con una generosa spolverata di prezzemolo fresco tritato.
Consigli e idee
Ci sono molte varianti della ricetta della calamarata a seconda dei gusti e delle preferenze personali. Ad esempio, si può sostituire il sugo di frutti di mare con sughi a base di pomodori freschi, olive nere e capperi per una versione più mediterranea.
Inoltre, si possono aggiungere ingredienti come i peperoni, i fagioli freschi o i funghi per un tocco di sapore in più. Anche la scelta della pasta può variare, con l’utilizzo di farina integrale o con farina di grano arso per una versione più rustica.
In alcune varianti della ricetta, questo formato di pasta viene servito con il sugo di frutti di mare in bianco senza pomodoro, per una versione più delicata e leggera.
In ogni caso, la calamarata è una pasta molto versatile e si presta a molte varianti, ma è importante ricordare che l’elemento fondamentale per una buona riuscita del piatto è la scelta di ingredienti di alta qualità e la giusta cottura della pasta.
Gli abbinamenti
La calamarata è un piatto che si presta ad essere abbinato con molti altri cibi e bevande. In particolare, il sugo di frutti di mare che accompagna la pasta si sposa perfettamente con il sapore delicato dei frutti di mare, ma anche con il gusto intenso di formaggi stagionati come il pecorino o il parmigiano.
Inoltre, la pasta può essere servita come primo piatto in un menù a base di pesce, magari preceduta da antipasti di mare come carpacci di pesce o insalata di mare. Oppure può essere accompagnata da contorni di verdure fresche come pomodori o zucchine grigliate per un piatto completo e bilanciato.
Per quanto riguarda le bevande, il piatto si abbina perfettamente con vini bianchi secchi e freschi come il Vermentino o il Falanghina. In alternativa, si può optare per un vino rosato leggero e fruttato come il Sangiovese. Per chi preferisce le bevande analcoliche, si consiglia di accompagnare questa pasta con acqua frizzante o con una limonata fresca.
Infine, la calamarata è un piatto che si presta anche ad essere abbinato con dolci leggeri e freschi come la frutta di stagione o una macedonia di frutta fresca. In questo modo, si può concludere il pasto in modo leggero e gustoso, senza appesantirsi troppo.