La piadina romagnola è un piatto tradizionale della cucina emiliana-romagnola che risale all’antichità. La sua storia si perde nella notte dei tempi, ma si dice che i primi a produrla fossero i contadini romagnoli che cercavano un modo per conservare i loro alimenti durante le lunghe giornate di lavoro nei campi.
Inizialmente, la sfoglia veniva cotta su una pietra calda e si usava farina di grano saraceno o di mais, ingredienti molto comuni nella regione. Con il passare del tempo, la ricetta è stata perfezionata e questo è diventato uno dei principali alimenti della dieta romagnola.
Nel corso dei secoli, la piadina romagnola ha acquisito una grande popolarità anche al di fuori della sua regione d’origine. Oggi, è un piatto molto amato in tutta Italia e viene spesso servita con vari tipi di ripieni, come prosciutto crudo, formaggio, salumi, verdure, e altri ingredienti a scelta.
È diventata così famosa che ha persino conquistato le tavole dei grandi chef internazionali, che hanno creato nuove versioni del piatto usando ingredienti esotici e inusuali.
Nonostante l’evoluzione della ricetta, rimane un piatto semplice ma gustoso, che richiede abilità e precisione nella preparazione. Oggi, è diventata uno dei simboli della cucina italiana e continua a essere apprezzata in tutto il mondo per il suo sapore autentico e genuino.
Ricetta piadina romagnola
Gli ingredienti per la piadina romagnola sono:
– 500 g di farina tipo “00”
– 100 g di strutto o olio extravergine di oliva
– 10 g di sale
– 200 ml di acqua tiepida
Preparazione:
1. In una ciotola capiente, unire la farina, il sale e lo strutto (o olio extravergine di oliva) e mescolare bene con le mani.
2. Aggiungere l’acqua tiepida poco alla volta, continuando a mescolare con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo.
3. Trasferire l’impasto sulla spianatoia e impastare energicamente per alcuni minuti, fino a quando la pasta diventa liscia e morbida.
4. Dividere l’impasto in piccole porzioni (circa 50-60g ciascuna) e stendere ogni porzione con un mattarello, formando una sfoglia sottile di circa 2-3 mm di spessore.
5. Cuocere la piadina su una padella antiaderente già calda, per circa 2-3 minuti per lato, fino a quando risulta leggermente dorata e croccante.
6. Ripetere l’operazione con tutte le porzioni di impasto.
7. Una volta pronte, farcirle con gli ingredienti a piacere e servire calda.
Nota: la piadina romagnola tradizionale viene cotta su una pietra refrattaria (chiamata “testo”) anziché su una padella antiaderente, ma questa soluzione alternativa è comunque valida per ottenere un ottimo risultato.
Consigli e idee
La piadina romagnola è un piatto molto versatile, che si presta a molte varianti. Una delle varianti più comuni è quella con l’aggiunta di erbe aromatiche nell’impasto, come rosmarino, timo o origano, per dare un tocco di gusto in più alla sfoglia. Un’altra variante consiste nell’aggiungere alla farina di grano un po’ di farina di mais, per renderla più croccante e saporita.
Inoltre, si presta a molte opzioni di farcitura. La versione classica prevede l’utilizzo di prosciutto crudo, formaggio e rucola, ma si possono utilizzare anche altre varianti di formaggi, come la squaquerone o il gorgonzola, e tante altre verdure, come pomodori, zucchine o melanzane. In alternativa, si può optare per farciture di pesce o carne, come il salmone affumicato, il tonno o il pollo.
Infine, per gli amanti delle varianti più creative, ci sono le piadine dolci, che prevedono l’aggiunta di zucchero nell’impasto e la farcitura con Nutella, marmellata o frutta fresca.
Insomma, le varianti del piatto sono molteplici e si adattano a tutti i gusti e le esigenze, rendendo questo piatto uno dei più amati e versatili della cucina italiana.
Gli abbinamenti
La piadina romagnola è un piatto versatile che si presta ad una grande varietà di abbinamenti con altri cibi, bevande e vini.
Per quanto riguarda la farcitura della sfoglia, l’abbinamento classico prevede l’utilizzo di prosciutto crudo, formaggio e rucola, ma si possono utilizzare anche altri tipi di salumi e formaggi, come speck, salame, pecorino o parmigiano. Inoltre, si può aggiungere una varietà di verdure, come pomodori, zucchine, melanzane o peperoni, per rendere la sfoglia ancora più gustosa e saporita.
Per quanto riguarda le bevande da abbinare al piatto, si consiglia di optare per vini leggeri e freschi, come il Sangiovese o il Lambrusco, che si sposano perfettamente con il sapore deciso della sfoglia. In alternativa, si possono scegliere birre artigianali o una bevanda analcolica come una spremuta di arancia o di limone.
Inoltre, la piadina romagnola si presta ad essere abbinata ad altri piatti della cucina italiana, come le tagliatelle al ragù, le lasagne o le parmigiane di melanzane. In questo caso, si consiglia di accompagnarla con un vino rosso robusto, come il Chianti o il Barolo.
Infine, per chi ama le varianti dolci, si possono abbinare alla piadina Nutella, marmellata o frutta fresca, come fragole o banane. In questo caso, si consiglia di accompagnarla con un bicchiere di Moscato d’Asti o di Passito di Pantelleria, per un abbinamento perfetto tra dolcezza e freschezza.